I Fatti di Correzzola
11 novenbre 2006 – Il recupero
Un altro sabato di buon mattino, molti di noi per unirsi al convoglio durante gli spostamenti
per Correzzola, si alzano anche alle 4. Arriviamo sul luogo alle 8:15, c'è una leggera
foschia intorno, ma il cielo è sereno e promette una bella giornata.
Oltre alla collaborazione della Prot. Civ. vantiamo anche la preziosa assistenza della
Croce Rossa di Lugo (Ravenna) che con personale medico specializzato, ci segue nei
recuperi. Mentre ci infiliamo gli stivali, li vediamo allestire, in un prato vicino, la tenda
bianca da campo per la sala necroscopica.
Il comune procura ben 2 ruspe, di cui una già in azione sotto le direttive di Moreno,
responsabile dello staff in buca, ad assisterlo Silvano Zaccari e Paolo Venturini.
Siamo tutti in ansia per l'esito di un recupero, mentre la ruspa comincia a togliere i primi
metri cubi di terra, mille pensieri ci penetrano in testa. Non riuscire a trovare il Ten Boscutti
vorrebbe dire vanificare tutti i sondaggi, gli spostamenti, la fatica. Per noi volontari e chi ci
assiste, sarebbe un duro colpo, una delusione.
Organizziamo un ennesimo passaggio con il metal ad alta profondità, per confermare il
punto esatto per l'inizio dello scavo. Man mano che la ruspa affonda la benna, il terreno
comincia a presentarsi più asciutto, ma dopo 3 metri in profondità, si presenta l'argilla,
tenera e umida.
<<Puzza di benzina! C'è puzza di benzina!>>
Gridano dalla buca, l'odore pervade tutta la zona, è un momento particolare per tutti noi,
un odore inebriante, forte, che ci assicura la presenza del velivolo o del suo motore.
Finalmente!
Lamiere contorte, strumenti e parti del motore ritornano in superficie... Dopo oltre 60 anni
Fortunatamente non c'è presenza di acqua, per il momento. All'esterno della buca una
squadra dello staff tecnico con i metaldetector, sono pronti a rilevare qualsiasi parte
metallica portata in superfice con la terra, il responsabile dello staff tecnico R.A.F. è
Alberto Ferrari. Tutta la terra e argilla viene setacciata con gli strumenti ma anche a mano,
con utensili normali. Quel sabato la squadra con i metaldetector è formata da Daniele
Scapoli, Fabrizio Famelici, Paolo Venturini e Costantino Mastellaro.
Ai tecnici sono affiancati Guerrino Taglioni, Marco Maiani, Bruno Valgimigli, Carla Simeoni
e Fabio Raimondi, con il compito di riporre nei contenitori il materiale recuperato ed
estratto dalla terra, viene così recuperato anche il piccolo, ma prezioso, frammento.
Allo staff esterno viene collegato lo staff sanitario, che oltre ad aiutare il gruppo nella
rimozione dei reperti avio, si prodiga nell'identificazione e custodia dei resti del pilota.
Lo staff sanitario della Croce Rossa di Lugo è così composta:
Coordinatore Ispettore di gruppo Pionieri:
Devid Masala
Adetti Sala Necroscopica:
Cap. S.lla Marialuisa Serafini, Laura Raffellini
Adetti alla Ricerca:
1Squadra
S.Ten Valeria Fabbri, Pier Paolo Bellisario
2Squadra
alessandro Graziani, Fabrizio Casadio
Responsabile Logistica
Matteo Palli
Il tutto sotto gli sguardi soddisfatti del presidente Leo Venieri e del dott. Enio Iezzi, storico
del gruppo, accompagnati da Mauro Fecchio, Sindaco di Correzzola, e Nicola Lunardi,
responsabile edilizia pubblica del comune. Alessandro Voltolina è alle prese con il servizio
fotografico, mentre Sante Zaffagnini è con la sua telecamera per la registrazione video.
Con noi è presente Luca Silingardi, cameraman e documentarista di Challenger e
collaboratore di SKY.